QUALE TIPO DI YOGA È IL PIÙ ADATTO A TE?

Lo yoga ha una storia millenaria, nel corso della quale maestri, yogi, studiosi e asceti hanno studiato e praticato questa antica disciplina percorrendo sentieri diversi, che tutti però hanno lo stesso fine: l’illuminazione, l’unione di corpo, mente e spirito. Le tipologie di yoga tradizionali sono molte, gli storici ne hanno individuati più di 20. 

Per scegliere quale tipologia sia adatta a te, ti riporto le caratteristiche e i benefici delle più diffuse:

Hatha yoga

L’Hatha Yoga è lo stile tradizionale e il più diffuso in Occidente. Si basa soprattutto sulla pratica delle Asana, cioè di posizioni del corpo da mantenere in maniera comoda e stabile.
Lo scopo dell’Hata Yoga è ristabilire l’equilibrio dentro di noi per raggiungere il samadhi, l’illuminazione, emergere in uno stato di coscienza trascendentale.
 
Le sequenze hanno un ritmo lento, i movimenti sono morbidi, le Asana alla portata di tutti vanno tenute per almeno tre respiri e ci insegna fin da subito a riconoscere i nostri limiti, accettarli e superarli con la costanza. Se siete agli inizi del vostro percorso l’Hatha Yoga è perfetto per voi perché è molto utile per introdurre il corpo e la mente alla pratica delle asana e per avvicinarvi alle pratiche di respirazione e di meditazione.

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Ashtanga

L'Ashtanga è uno Yoga dinamico, anche definito come meditazione in movimento, e  si basa sul concetto che i benefici si ottengano solo con sforzo, stamina e sudore.


La pratica di Ashtanga segue uno schema molto rigoroso, la sequenza di apertura prevede 8/10 saluti al sole, seguita da diverse
asana in piedi eseguite in un ordine ben preciso e, infine, da una delle sei serie con uno specifico scopo psico-fisiologico:

- la prima serie ha lo scopo di disintossicare ed allineare il corpo

- la serie intermedia ha lo scopo di purificare il sistema nervoso attraverso l'apertura dei cosiddetti "canali energetici"

- la serie avanzata ha lo scopo di integrare forza e grazia

Ogni serie va appresa alla perfezione prima di poter proseguire con la seguente, fondamentale l’allineamento delle posture che si trattengono per 5 respiri e ogni movimento è eseguito in una fase della respirazione.

L’Ashtanga Yoga è uno stile molto rigoroso e impegnativo dal punto di vista fisico, adatto alle persone allenate e in buona salute. È utile per chi già partica yoga e vuole lavorare sul ritmo, sul cardio, sulla resistenza e allo stesso tempo sulla mente.

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Iyengar

Deve il suo nome al Maestro B.K.S. Iyengar che, grazie a questa disciplina riuscì a guarire completamente da diversi problemi di salute. Decise quindi di rendere il suo metodo accessibile a tutti, creando una specifica didattica d’insegnamento e introducendo l'uso di props, ossia supporti come blocchi, fasce, coperte, cuscini, sedie e altro ancora, per facilitare la corretta esecuzione delle posizioni.
L'allineamento e la precisione nell'esecuzione sono molto importanti, ma é fondamentale invece la durata delle posizioni, che secondo il Maestro bisogna mantenere a lungo per sperimentarne i benefici.

Le classi di questo stile solitamente non includono ne canti ne musica. La pratica viene modificata in base alla costituzione di ogni studente per ottenere il massimo beneficio in base alle proprie possibilità, per cui è adatto a chi ha problemi posturali o cronici. Lo associo sempre alla danza classica, fondamentale per le basi, ma forse limitante per la creatività personale.

Vinyasa 

E' un tipo di yoga dinamico caratterizzato da movimenti fluidi e continui che seguono il respiro, che dovrebbe condurre. Non prevede sequenze prestabilite: cambiano di lezione in lezione.
Seguendo il principio del flusso armonico di respiro e movimento, la mente di chi pratica viene assorbita nella pratica, distolta dai suoi schemi abituali e portata a livelli superiori di consapevolezza. Il respiro controllato calma il sistema nervoso e continui movimenti da una posizione ad un altra, aggiungono un beneficio cardiovascolare.

Il ritmo deciso e le continue variazioni lo rendono un eccellente esercizio fisico, indicato per chi vuole staccare completamente dai pensieri dedicandosi alla pratica e per chi ha già un grado di allenamento minimo. Il Vinyasa Yoga comunque offre molta diversità e ogni docente adatta le sequenze al proprio approccio, per questo è più facile trovare quello che stiamo cercando dalla pratica.

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Yin Yoga

Lo Yin Yoga é fondato sull’approccio Taoista di Yin e Yang e mira a portare equilibrio tra forze opposte e complementari.

La maggior parte delle posizioni viene eseguita da sdraiati o da seduti e prevede pochi movimenti molto lenti. Le posizioni vanno mantenute per diversi minuti così da portare all’ascolto del corpo e rilassare, attraverso il respiro, i tendini, i legamenti e le articolazioni con lo scopo di allungarli e ritrovare flessibilità, così da prepararlo alla meditazione.

Lo yin Yoga è adatto a tutti, perfetto per riacquisire flessibilità e indicato per chi si vuole osservare, chi vuole raggiungere la calma interiore portando l’attenzione al momento presente, su un’intenzione. Sviluppa la capacità di sentire il movimento nel non-movimento, di percepire le sensazioni del corpo o le emozioni che emergono e di sentire il respiro...con la mente e con il cuore.

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Power yoga

Il Power Yoga è un’attività dinamica che include tutti i principi base dello Yoga tradizionale e li unisce con quelli di un allenamento cardiovascolare.

Punta su forza e rassodamento muscolare con un lavoro aerobico (le posizioni vengono eseguite una di seguito all'altra e in sequenza rapida). I benefici del Power Yoga si riflettono su tutti i gruppi muscolari e sulla mobilità articolare, riattiva la circolazione sanguigna periferica e rieduca alla respirazione diaframmatica. Inoltre come tutti i tipi di yoga migliora la percezione del corpo nello spazio, l'equilibrio, la coordinazione dei movimenti e la postura, donando armonia alla figura e al portamento.

Una disciplina per chi parte con l'idea di muoversi. Nato con l’intento di generare energia e calore, è la pratica più rapida e intensa. Sviluppa sia forza che resistenza ed è indicato per gli sportivi, per chi è abituato a dare il massimo e per chi ha bisogno di non pensare e di muoversi, chi ha bisogno di usare e richiamare energia.

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Yoga Nidra

Nel 1940 il maestro fondatore Swami Satyananda Saraswati, ispirandosi a tecniche di origine tantrica, osservò che durante lo stato che precede il sonno, la mente diventa particolarmente ricettiva e che, compiendo una sorta di percorso guidato, è possibile raggiungere questa ricettività lavorando progressivamente su una serie di fattori.

Secondo gli studi compiuti, attraverso lo Yoga Nidra (conosciuto anche come yoga del sonno), con una sequenza di visualizzazioni è possibile indurre questo particolare stato di “sonno” attivo e cosciente, nel quale il corpo e la mente sono in grado di rilassare le tensioni e favorire alcuni aspetti cerebrali, come la creatività, il problem solving, la diminuzione dello stress e l’aumento del rilassamento.

Yoga Nidra si basa su un'attività di autorilassamento e di rotazione della coscienza ed ha gli stessi benefici delle pratiche di meditazione, con il vantaggio che può essere eseguita anche da chi non ha esperienza con le tecniche meditative.

Tantra Yoga

 Può essere definito lo Yoga “energetico” e raggruppa diverse tecniche per estendere la coscienza umana, tra le  più conosciute: Kundalini Yoga, Hatha Yoga, Raja Yoga, Laya Yoga e il Mantra Yoga.

Il Tantra Yoga si interessa con prospettiva olistica a tutte le energie e le manifestazioni della Natura, così come dello Spirito, o Coscienza. Tutto può essere usato come uno strumento di  evoluzione spirituale: il cibo, la Natura, il sole, la mente, le emozioni, e così via.

Le sessioni preparano il corpo, attraverso tecniche di purificazione e di riequilibrio sui chakra, ad accogliere l’energia Kundalini (rappresentata come un serpente arrotolato tre volte su se stesso che dorme alla base della colonna vertebrale), che se opportunamente risvegliata e guidata, può donare all’uomo la piena realizzazione. 

La sessualità nel Tantra è importante, sia come manifestazione principale di energia Kundalini all’interno del corpo fisico, sia come interazione tra esseri umani in una eterna danza tra Femminile e Maschile, tra Natura e Spirito, tra Shakti e Shiva. Alcune scuole prevedono l’unione intima tra uomo e donna come parte integrante del percorso spirituale. In altre il principio di unione tra maschile e femminile è una metafora dell’unione a livello energetico, ma le componenti fondamentali sono Asana, mantra, pranayama e meditazione che vengono miscelate nelle diverse scuole con un approccio devozionale e spirituale.

Bikram

Conosciuto anche come hot yoga, la sua particolarità sta nel fatto che si pratica all’interno di ambienti riscaldati con una temperatura di almeno 40°C e il tasso di umidità deve raggiungere il 40-50% per risultare efficace.
Ciascuna seduta dura in media 90 minuti ed è basata su 26 posizioni fisse di difficoltà crescente, ma la sequenza non è prestabilita.

In linea generica si tratta di una disciplina sconsigliata a chi è troppo sensibile al calore, a soffre di ipertensione o ipotensione, oltre che di qualsiasi disturbo circolatorio o cardiovascolare. Molti specialisti la trovano controindicata anche in caso di qualunque patologia di origine reumatologica o problemi articolari. Inoltre il forte caldo può dare una errata percezione di maggior flessibilità favorendo tensioni e stress muscolari, articolari e danni alla cartilagine.

Le sedute sono vere e proprie prove ginniche rivolte soprattutto a chi vuole perdere peso. Alcuni studi sostengono che una pratica continuativa di almeno tre sessioni alla settimana porti ad una perdita di peso e tossine, ma secondo i risultati di alcune ricerche l’eliminazione di tossine tramite il sudore è minima.

Ps. Nel 2015, il fondatore Bikram Choudhouri è stato pubblicamente accusato di molestie. Dalle azioni legali emerge una "propensità ad aggredire sessualmente giovani donne", due delle quali sostengono di essere state stuprate durante seminari di formazione per maestri di yoga. Il fatto è che, secondo le denunce delle donne, il mondo di Bikram Yoga assomiglia molto a quello di una setta: alle iscritte alle nove settimane di formazione viene imposto cosa mangiare, come parlare, che espressioni facciali usare, come vestirsi. Oltre alla maratona di yoga in abiti succinti - il 69enne guru indossa solo un costumino Speedo - il corso prevede di fare le ore piccole davanti a film di Bollywood durante i quali alle ragazze è richiesto di massaggiare a turno il guru davanti alle altre allieve. 

Couple Yoga

Lo Yoga di coppia è una pratica molto benefica sia per l’aspetto ludico e divertente, sia per l’effetto allenante del fisico e della mente, ma soprattutto per il miglioramento nella conoscenza intima di coppia.

L’approcio è semplice ed adatto a tutti, ma in questa pratica è fondamentale l’ascolto del proprio corpo e di quello del compagno. Così, che si tratti della postura della candela o di posizioni ancor più complesse da effettuare, sarà possibile trasformarle in posture da due persone, che, oltre ad essere belle da vedere, saranno spesso ancora più efficaci a livello del rafforzamento muscolare, dello stretching e della fiducia in se stessi.

Tra le principali ragioni per le quali praticare lo yoga in due è una buona idea:

- Sviluppa la mutua fiducia nelle posture di coppia

- Insegna a conoscere meglio il partner

- Insegna ad essere meno pudici e meno critici nei confronti dell’altro/altra

- Consente di approfittare dei benefici dello yoga, ma assieme, condividendo un’attività

- Permette di imparare nuovi esercizi che si possono fare solo in due

- I due elementi della coppia arrivano ad incoraggiarsi l’un l’altro e possono anche aiutarsi a vicenda, nell’eventualità di difficoltà o di posture particolarmente complesse.

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